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"Quando rivolgiamo lo sguardo alle disabilità ci troviamo, più o meno inconsapevolmente, in una posizione di rifiuto che come pegno comporta una presa in carico sovradimensionata delle persone che soffrono. Goffman parla di stigmatizzazione: chi ha una disabilità fisica mostra il suo stigma e non può sfuggire allo sguardo valutatore dell’altro, chi invece ha un handicap mentale è più soggetto a esclusione sociale e professionale. L’immagine della persona con disabilità rispecchia un danno fisico, sociale o una restrizione, tutti elementi che sottendono un malessere e di conseguenza inoltrano una richiesta di aiuto."

pdf Rivista EF Identità e sport (1.09 MB)