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"Primi giorni di luglio, primi giorni di vero caldo! Mentre Cristiano Ronaldo conduce il Portogallo alla finale dei campionati europei di calcio contro la Francia, due le notizie di altro sport che mi hanno colpito (e turbato). La prima riguarda il giallo del marciatore Alex Schwazer, l’atleta altoatesino allenato da Sandro Donati (un suo articolo è stato pubblicato nell’ultimo numero della rivista EF), che è risultato positivo al testosterone, in un test antidoping a sorpresa risalente al primo gennaio 2016. Incredibile! Schwazer si era appena riaffacciato al mondo dell’atletica dopo una squalifica per EPO di due anni, conseguente alla segnalazione alla WADA (l’Agenzia mondiale antidoping) ad opera dello stesso Donati, divenuto in seguito suo allenatore.

Giallo dicevamo, perché gli attori accusati e i loro avvocati contestano sia le modalità sia i tempi del test, adducendo il dubbio che sia stato addirittura alterato o sostituito il campione. Inoltre la strana segnalazione in uno dei due contenitori delle provette della località di origine del campione: Racines. Elemento che andrebbe a contrastare con uno dei cardini dell’antidoping: l’anonimato. Balena l’ipotesi che si voglia colpire più che l’atleta il suo allenatore, da sempre odiato per le sue denunce e battaglie contro certi ambienti del CONI e Federazioni sportive, che a suo dire non hanno contrastato (se non favorito) l’uso di sostanze dopanti."

pdf Poster formazione CAPDI 2016/2017 (482 KB)
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