Il bridge è un gioco, ma non uno sport perché non soddisfa il requisito di sforzo fisico non trascurabile: lo ha deciso la Corte di giustizia dell’Unione europea, stabilendo il pagamento della quota di iscrizione, compresa l’Iva, per partecipare alle gare. Secondo la Corte, l’imposta sui valori aggiunti può essere evasa solo per quanto riguarda attività "strettamente legate allo sport o all'educazione fisica"